RAZIONALE

Per decenni la terapia farmacologica del diabete di tipo 2 si basava sull’utilizzo di terapie “standard” come sulfanilurea, insulina e metformina. Al tempo stesso però è cresciuta molto la consapevolezza che i soggetti con diabete tipo 2 vanno considerati pazienti ad alto rischio cardiovascolare. Infatti le complicanze cardiovascolari rappresentano la principale causa di mortalità in questa popolazione. Nel corso degli ultimi anni, grazie alla crescente conoscenza della fisiologia del diabete, sono stati inseriti nel prontuario farmacologico per il paziente diabetico nuove classi di farmaci che agiscono sui meccanismi alla base dell’insorgenza della malattia e ne rallentano la progressione agendo su più livelli, con un evidente beneficio sul rischio cardiovascolare e renale, con un minor rischio di ipoglicemie e di conseguenza, maggiore aderenza alla terapia. Purtroppo ancora ora esistono delle limitazioni all’impiego di questi nuove opzioni terapeutiche che non sempre sono dettati dalle possibilità prescrittive ma anche dalla non adeguata consapevolezza del beneficio ottenibile dalla corretta fenotipizzazione del paziente e anche dall’inerzia che sovente ha il clinico stesso. Le stesse società scientifiche internazionali e nazionali indicano l’importanza della personalizzazione della terapia, della correzione degli stili di vita così come l’appropriatezza di intervento in termini di modernità che si traduce in rigoroso e rapido utilizzo delle terapie farmacologiche. Alla luce delle nuove evidenze scientifiche provenienti dagli ultimi CVOT, le linee guida si sono aggiornate dando priorità alle nuove opzioni terapeutiche che consentono, oltre al controllo glicemico, anche il controllo della progressione del danno cardiorenale. In questo panorama in grande evoluzione, è importante che i medici diabetologi condividano le esperienze cliniche per poter contestualizzare e posizionare le diverse opzioni terapeutiche, tramite il confronto tra conoscenze scientifiche e esperienze acquisite direttamente sul campo; in quest’ottica, il Progetto in questione composto da momenti di FSC nel proprio luogo di lavoro con visita su paziente diabetico e eventi RES-Videoconferenza nei quali confrontare i dati emersi e discutere di nuove terapie rappresenta una valida occasione di incontro per una migliore identificazione e gestione del paziente e dei relativi costi per il SSN.

Responsabile scientifico: E. Lapice, A. Vetrano

Obiettivi formativi e Area formativa: Documentazione clinica, percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza, profili di cura (3)

Destinatari dell'attività formativa:

Medico Chirurgo (Endocrinologia; Geriatria; Malattie metaboliche e diabetologia;; Medicina generale (Medici di famiglia); Medicina interna)


Evento ECM accreditato con ID: 360-286849

Durata dell'attività formativa: 12 ore

Crediti ECM: 20,6

Il corso sarà disponibile il 28 novembre 2020

Con il contributo non condizionato di: